Roma, 7 lug. (LaPresse) – “Il Partito Democratico ha annullato l’incontro di oggi alle 15. Conferenza stampa M5S alle 12. Sul blog la diretta”. Ad annunciarlo in tarda mattinata era stato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio su Twitter. Il grillino poi in conferenza stampa commentando l’ appuntamento saltato con i Dem ha annunciato: “D’ora in poi parliamo solo con Renzi, gli altri non sono affidabili”.

Non c’è nessuna volontà da parte nostra di far saltare il tavolo”., ha aggiunto Di maio che ha detto: “Si è persa oggi l’occasione per italiani di arrivare a punto concreto. Noi abbiamo le idee chiare, invece vediamo d’altra parte molta confusione”.

Questa la ricostruzione che Di Maio fa di cosa ha portato il pd a far saltare l’incontro sulla legge elettorale: “Oggi potevamo sparare a zero – dice il Grillino – per far saltare il tavolo. Sarebbe stata la cosa più semplice da fare. Manteniamo aperto il canale per chiedere cosa vuole fare il Pd sulla legge elettorale e soprattutto cosa vuole fare sulle preferenze. Questo è il nostro nodo. I cittadini devono poter scegliere. I cittadini devono poter fare una scelta chiara e non i sotterfugi come questo di oggi, di far saltare il tavolo”. Il Grillino respingendo l’accusa che manca da parte dei Dem una risposta formale ha precisato: “Abbiamo risposto già a 8 punti su 10, ora non ci sono più dubbi”.

“Non si terrà l’incontro previsto per oggi tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico”, aveva annunciato il capogruppo dei democratici a Montecitorio, Roberto Speranza, in una lettera indirizzata alla presidente della Camera Laura Boldrini. “Cara presidente – scrive Speranza – le scrivo per informarla che il previsto incontro di oggi tra la delegazione del Pd e quella M5S non si terrà. Il Pd considera questo confronto molto serio e importante per il dibattito democratico nel nostro Paese e per dare più forza al percorso delle riforme. Proprio per queste ragioni riteniamo imprescindibile che tale confronto possa svolgersi solo dopo che saranno pervenute formali risposte alle questioni indicate nel giorni scorsi dal Pd”.

“Oggi io, Danilo Toninelli, Paola Carinelli e Maurizio Buccarella incontreremo il Pd per l’incontro decisivo sulla Legge Elettorale. Ore 15:00 Sala del Cavaliere Camera dei Deputati”, aveva scritto questa mattina su facebook il deputato del M5S e vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, prima che saltasse l’incontro, dando quindi per certo l’incontro di oggi, che però era già stato messo in forse dalle recenti frizioni tra Pd e Movimento in merito a un formale impegno scritto rispetto alle dieci proposte fatte dai democratici ai pentastellati.

“Pur apprezzando l’apertura di Di Maio, non è che si fa un altro streaming per gareggiare sulle battute. Ai 5Stelle abbiamo chiesto che rispondano alle domande del Pd. Attendiamo ancora le risposte. Un incontro ha senso se è proficuo”, aveva detto Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, in una intervista a Repubblica a proposito dell’incontro con M5S che si doveva tenere oggi alle 15 nella sala del Cavaliere della Camera sulla legge elettorale e che poi è stato fatto saltare dai Dem che richiedono risposte formali sui punti presentati ai grillini.

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