Cotonou (Benin), 19 nov. (LaPresse/AP) – “Da questo luogo, lancio un appello a tutti i politici e ai leader economici dei Paesi africani. Non private i vostri popoli della speranza. Non tagliate il loro futuro mutilando il loro presente. Adottate un approccio coraggioso ed etico verso le vostre responsabilità”. Così Papa Benedetto XVI in visita in Benin, durante un incontro con le autorità del Paese africano, uno pochi della regione a fornire un raro esempio di democrazia funzionante. Oggi Papa Benedetto XVI dovrebbe presentare un documento sul ruolo della chiesa in Africa.

Quella in Benin è la seconda visita in Africa del pontificato di Benedetto XVI. La prima risale a due anni fa, quando fece scalpore per aver detto dall’aereo che l’uso del preservativo aggrava il problema dell’Aids. Nella città costiera di Ouidah, a 40 chilometri da Cotonou, dove il pontefice si recherà nelle prossime ore, le suore hanno lottato contro il tempo per preparare la cappella del seminario di Saint-Gall, che Benedetto XVI visiterà. A ognuna delle colonne della cappella hanno applicato un nastro rosa, mentre ogni due metri hanno collocato un arco di plastica colorato.

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