Il politico è stato assalito da alcuni esponenti del movimento dei Forconi

"L'aggressione che ho subito davanti a Montecitorio non era certamente rivolta alla mia modesta persona, ma aveva come bersaglio la politica. È questo il lato inquietante dell'episodio". Queste le parole di Osvaldo Napoli, vice responsabile Enti locali di Forza Italia e capogruppo in Consiglio comunale a Torino, dopo il blitz odierno del movimento '9 dicembre Forconi' che lo ha bloccato a pochi passi dalla Camera e per il quale sono scattate 11 denunce.

"Quelle persone sanno di poter contare sull'amplificazione mediatica del loro gesto, a prescindere dal suo significato morale. Il brutto clima che si respira in Italia non è di oggi, esso nasce da lontano e in tanti abbiamo contribuito a crearlo. Quando la politica gira a vuoto, diventa afasica, è allora che gli insulti prendono il posto delle proposte, la violenza del linguaggio sostituisce le argomentazioni perché tutti, smarrito il sentimento del bene comune, ritengono di avere una ragione più forte di qualsiasi altra ragione e da far valere con qualsiasi mezzo. Ma quello che è accaduto a me, davanti a Montecitorio, è quello che troppo spesso accade davanti agli occhi del Paese quando assiste ai dibattiti in Aula. Il linguaggio violento sentito ancora questi giorni nelle Aule parlamentari è un fiammifero acceso lanciato sui cattivi umori che scorrono nel Paese", prosegue Napoli.

"Mi auguro che la politica recuperi il senso della misura, per il bene della politica stessa e del Paese. Voglio ringraziare tutti, dalle cariche istituzionali ai colleghi di Forza Italia e di tutti i partiti, per le espressioni di solidarietà e di vicinanza ricevute in queste ore. A loro dico: proviamo a stare più sereni se vogliamo riportare serenità fra le persone", conclude.

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