Roma, 19 gen. (LaPresse) – “La crescente minaccia del terrorismo internazionale impone l’obbligo” di un “rafforzamento degli strumenti di prevenzione e repressione”. “E’ ineludibile introdurre nuove misure per rendere selettivi e più stringenti i controlli sui materiali che potrebbero essere usati per attentati e sulle misure contro gli stranieri combattenti ed impedire attentati sul territorio nazionale”. Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenendo nell’aula della Camera per la relazione annuale sull’amministrazione della giustizia.

“Allo stesso modo – ha aggiunto Orlando – sul piano della efficacia degli strumenti di repressione, appare ormai condivisa e matura l’idea di introdurre strumenti centralizzati di coordinamento delle investigazioni in materia di terrorismo”. “Una scelta di questo tipo – ha sottolineato – appare anche funzionale all’individuazione di un interlocutore unitario ed adeguatamente informato sul fronte della cooperazione giudiziaria internazionale, nel quadro di un organico sviluppo di una sempre più sentita esigenza di politiche europee di contrasto al terrorismo internazionale”. Il Guardasigilli ha quindi ricordato l’esigenza di “sfruttate al massimo” le potenzialità offerte “dall’istituzione della procura europea”, e “dalla possibilità di estendere le attribuzioni della procura europea, oltre ai reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione, alla lotta contro la criminalità grave che presenta una dimensione transnazionale”.


CORRUZIONE HA DIMENSIONI INTOLLERABILI – “Le inchieste dimostrano che la corruzione ha raggiunto dimensioni intollerabile anche per il frequente suo intreccio con le organizzazione di tipo mafioso. Questo ha effetti devastanti sul piano economico e per i cittadini”, ha aggiunto il ministro. “La vera piaga – ha affermato inoltre – è costituita dalle infiltrazione delle organizzazioni criminali nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione”.

FALSO IN BILANCIO CRUCIALE CONTRO CRIMINALITA’ – La nuova disciplina del reato del falso in bilancio “è un tema cruciale nel contrasto delle più gravi forme di criminalità economica – ha spiegato -. La proposta del Governo, approvata il 29 agosto e che ora abbiamo trasformato in emendamenti al testo già esistente in esame al Senato, intende considerare le condotte di falsificazione come illecito di pericolo elevando le pene per garantire la deterrenza della sanzione e l’efficienza delle indagini. Queste sono le linee di proposta che il Governo propone al dibattito parlamentare che auspico possa concludersi rapidamente”.

PER MINISTERO RISPARMIATI 64 MLN – “Lo schema di regolamento di organizzazione del ministero della Giustizia” consente di ridurre “da 61 a 37 i dirigenti generali” e opera “una ulteriore diminuzione del numero dei dirigenti di livello non generale, con un risparmio di spesa complessivo stimato in oltre 64 milioni di euro”, ha concluso.

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