di Donatella Di Nitto

Strasburgo (Francia), 25 nov. (LaPresse) – Un appuntamento fissato da tempo ma che oggi ha un significato diverso. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle 12 parlerà alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo a 12 giorni esatti dagli attentati terroristici a Parigi. La città francese è ancora duramente ferita dagli attacchi della notte del 13 novembre, mentre Bruxelles giorno dopo giorno appare sempre più una città fantasma, a causa dell’allerta terrorismo arrivata a livello massimo. Due città vicine a Strasburgo non solo dal punto di vista geografico, ma perché cuore della politica europea.

Il capo dello Stato aveva risposto positivamente all’invito del presidente Martin Schulz, durante l’incontro con una delegazione di parlamentari europei al Quirinale e in quella occasione Mattarella aveva fatto appello ai politici dell’Unione ricordando che “il mondo ha bisogno dell’Europa, e ha bisogno di un’Europa unita” affinchè aveva ribadito “la voce dell’Europa sia autorevole, che esprima valori di pace, libertà, tolleranza, democrazia, rispetto dello Stato di diritto”. Solo così, aveva sottolineato l’Europa “può giocare un ruolo importante nel contrasto al terrorismo e al fondamentalismo”. Parole che oggi risuonano ancora più attuali.

Mattarella già a Strasburgo da ieri sera, arriverà nella sede del Parlamento europeo in tarda mattinata e sarà accolto dal presidente Martin Schulz, con il quale si fermerà a colloquio prima della plenaria. Alle 12 il suo intervento che in questa occasione solenne sarà incentrato sul rinnovo dell’appello all’unità dell’Europa come unica arma contro il terrorismo. In una intervista di pochi giorni fa al Foglio Mattarella aveva ribadito che “quella del terrorismo fondamentalista è una minaccia ai valori di libertà, democrazia, solidarietà e convivenza civile. La strategia, folle e lucida allo stesso tempo, dell’estremismo è chiara: cercare di insinuare nella nostra società sentimenti come la paura, la disgregazione, la tentazione di chiudersi, l’odio. E la strage dei ragazzi di Parigi ha posto in modo brutale l’opinione pubblica davanti alla questione, drammatica e cruciale, della violenza a sfondo integralista che mira a cancellare la nostra cultura, la nostra storia, i nostri valori”.

Dopo la riunione del Parlamento il capo dello Stato incontrerà il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker e a seguire sarà ospite della colazione offerta dal presidente del Parlamento europeo. Mattarella farà rientro a Roma questa sera.

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