Sul palco si daranno il cambio i leader storici, esponenti della società civile, operai, disoccupati. Attese migliaia di persone, con 200 pullman e sei treni già prenotati per l'occasione

Il Partito democratico ritrova la piazza per "difendere l'Italia" dal governo giallo-verde. Poche ore e i dem diranno 'no' a un esecutivo che, come dice lo stesso Maurizio Martina, con le sue scelte "vuole rovinare il nostro futuro".

Il segretario scalda i motori e accusa il connubio Lega-M5S di portare avanti "l'ennesimo condono fiscale" promuovendo "misure assistenzialiste che non produrranno un posto di lavoro in più". Lo scenario sarà quello di una splendida piazza del Popolo sotto il sole caldo della quasi 'ottobrata romana'. Una mobilitazione che chiama a raccolta non solo simpatizzanti, volontari e iscritti, ma anche tutti quelli che vogliono opporsi "al governo della disoccupazione, dei decreti vuoti, del debito sulle spalle degli italiani".

"Di fronte all'irresponsabilità di questo governo non possiamo non alzare la voce – sottolinea il segretario -. Vorrei un governo che si rendesse conto delle scelte che compie. Non possiamo non scendere in piazza davanti a chi sta mettendo il Paese a rischio". E torna a mettersi in gioco anche l'ex segretario Matteo Renzi, che sulle pagine del Corriere della Sera, si scaglia contro l'esecutivo chiamando tutti "alla resistenza civile".

"Più che 'manovra del popolo', qui l'unica manovra che hanno fatto è un testacoda. Hanno messo la retromarcia", rileva il senatore di Scandicci, che sentenzia: "Tempo 12-18 mesi e subiremo conseguenze devastanti. Con questa manovra hanno consenso a breve, ma minano la credibilità dell'Italia che avevamo faticosamente riconquistato". "Oggi la Borsa crolla, lo spread sale, l'Italia soffre. E questi festeggiano. Si è perso il senso del pudore, non solo dell'onore", tuona.

Non la lascia passare l'altro Matteo, quello che oggi siede sulla poltrona da vicepremier. "Renzi invita gli Italiani a 'una battaglia di #RESISTENZACIVILE' contro di me e contro il governo – scrive Salvini su Twitter -. Incredibile, il poltronaro amico dei banchieri non si è ancora rassegnato! Ora tocca a noi, tornano al centro la sicurezza e il lavoro, dalle parole si passa ai fatti".

L'ex leader Dem non rinuncia alla replica e con un tweet al vetriolo affonda: "Salvini, occupi poltrone da decenni, da molto prima di me. Sei il capo di un partito che ha rubato #49milioni agli italiani. Il vostro DEF mette in ginocchio famiglie e risparmiatori. Contro quelli come te la #resistenzaCivile è un dovere". 

Lo slogan è 'Per l'Italia che non ha paura': gli organizzatori si attendono . Sul palco ci saranno esponenti della società civile, operai, disoccupati. Non mancheranno i sindaci per protestare anche contro il taglio dei fondi destinati alle periferie. Una decisione unilaterale del governo "che renderà – dicono – ancora più difficile ai Comuni realizzare i progetti per i propri cittadini".

Ad aprire la manifestazione il presidente del municipio val Polcevera di Genova, Federico Romeo, che guiderà la delegazione genovese per opporsi al 'decreto del nulla' pensato dai giallo-verdi per il capoluogo ligure dopo il crollo del ponte Morandi. La mattina, prima della manifestazione, al Nazareno il segretario Martina parteciperà all'incontro organizzato da Classedem e Giovani Democratici dal titolo 'Con la forza dei nostri sogni. I giovani e la politica' durante il quale si discuterà del ruolo dei giovani nella politica e nel futuro del nostro Paese. Poi tutti in piazza. 

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