Palermo, 16 giu. (LaPresse) – “Il mio invito è rivolto soprattutto ai portavoce di Camera e Senato, di non cedere alle lusinghe di un centro destra o un centrosinistra che abbiamo tutti avversato perché responsabili dello sfacelo del paese, ma di voler portare avanti il programma per il quale gli italiani ci hanno dato fiducia, all’interno del soggetto politico da me proposto, che comprenda i punti programmatici del Movimento ma capace di darsi una strategia politica e sopratutto un indispensabile confronto e democrazia. Io ho lanciato l’idea, sta a voi adesso accoglierla”. A poche ore dalla votazione in seno al movimento 5 stelle circa l’espulsione della senatrice Adele Gambaro, il vice presidente vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino, ultimo espulso dal M5S, ha lanciato questo invito agli eletti pentastellati.

Venturino esprime la propria preoccupazione, invitando i portavoce a “non tradire il mandato degli elettori transitando in questo o quell’altro partito causa la mancanza di dialettica all’interno del Movimento di Grillo”. “Apprendo ancora una volta con rammarico dell’ennesima occasione persa per quanti avevano riposto nel Movimento 5 Stelle il desiderio e la speranza di un cambiamento. Oggi ancora una volta – continua Venturino- mi trovo ad assistere sulla necessità o meno di espellere una senatrice del Movimento per il solo fatto di aver manifestato una posizione leggermente diversa da quella del leader Beppe Grillo”.

“Quasi un mese fa – aggiunge Venturino – manifestai la necessità di un confronto all’interno di un Movimento nato per dar risposte di cambiamento agli italiani e che oggi si trova invece arenato per gli eccessivi personalismi di un leader che oltre a non essere stato capace di indicare una guida politica per i neo eletti, ha azzerato ogni forma di dialettica e confronto, indispensabili in politica. In quella occasione fui espulso anche io”. “Una cosa è stare dietro ad un pc e lanciare anatemi, un’altra è cercare di cambiare il paese, così come promesso, calandosi nella realtà amministrativa che è fatta di confronto e strategia, oltre che di responsabilità”, conclude.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata