Con 225 sì e 166 no primo via libera del Parlamento al ddl

L'aula della Camera ha approvato la proposta di legge sulla legittima difesa con 225 voti favorevoli e 166 contrari. Il provvedimento passa ora al Senato.

Dopo i dissidi la maggioranza si è compattata attorno a due emendamenti a firma del relatore David Ermini (Pd). Ap aveva, infatti, abbassato l'ascia di guerra. Si tratta di due proposte di modifica all'articolo 52 e 59 della proposta di legge all'esame della Camera. Nel primo si specificano meglio le circostanze della reazione: "Un'aggressione commessa in tempo di notte ovvero la reazione a seguito dell'introduzione nei luoghi ivi indicati con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno" verrà considerata legittima difesa. La norma di modifica presentata all'articolo 59 recita invece: "La colpa dell'agente è sempre esclusa quando l'errore è conseguenza del grave turbamento psichico causato dalla persona contro la quale è diretta la reazione in situazioni comportanti un pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale o sessuale". Il riferimento alla libertà sessuale però, viene spiegato, potrebbe essere cancellato durante l'esame in aula alla Camera.

FI CRITICA CON GELMINI. "Sulla legittima difesa Forza Italia non intende cedere ad una facile propaganda. Non siamo interessati ad issare la nostra bandiera su questo tema, ma nemmeno ci possiamo accontentare di una formulazione inefficace.  Non siamo per la difesa 'fai da te', ma di fronte al pericolo riteniamo che debba essere garantito il diritto alla difesa". Lo afferma Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera, intervenendo in aula in discussione di voto finale.

"Chi è costretto ad usare un'arma per difendersi ha già vissuto un momento drammatico, di paura e pericolo – continua Gelmini – E' già stato, suo malgrado, protagonista di una tragedia e non può pertanto essere sottoposto alla lunga ed umiliante trafila di un procedimento giudiziario nel quale deve giustificare le sua azioni. Non si può invertire l'onere della prova. Su queste basi si fondavano le due proposte di legge che Forza Italia aveva elaborato sul tema già nel 2015. Il testo base presentato invece era assolutamente non condivisibile ed inadatto a rispondere alle esigenze dei cittadini ed infatti la Commissione difesa lo ha modificato. Modifiche che hanno accolto anche proposte di Forza Italia, perché la nostra è un'opposizione responsabile che cerca sempre di fare il bene dei cittadini. Tuttavia, il testo finale non è adeguato al bisogno di sicurezza degli italiani. Forza Italia voterà contro un provvedimento che ritiene insufficiente e speriamo che il Senato lo possa correggere e migliorare affermando in modo netto il sacrosanto diritto alla difesa".

PD: SOLUZIONE EQUILIBRATA. "Serviva un testo forte e nello stesso tempo equilibrato. La Camera oggi ha approvato modifiche importanti agli art. 52 e 59 del Codice Penale. L'articolo 52 ora prevede che nei casi di violazione di domicilio si tratta di legittima difesa quando si reagisce ad un aggressione di notte o nei casi di minaccia o violenza alle persone o alle cose. Il nuovo testo dell'articolo 59, invece, specifica il fatto che colui il quale subisce una rapina in casa ha il diritto di difendersi e se sbaglia a valutare la situazione di pericolo che sta subendo non deve essere punito: chi sbaglia, per esempio, a valutare il pericolo di vita che sta in effetti correndo a causa di un grave turbamento, non sarà più punibile". Così il deputato Dem Franco Vazio, Vice Presidente della Commissione Giustizia. 

"Sarà il giudice – aggiunge – a valutare i fatti, ma a chi è stato vittima di una rapina non dovrà anche essere chiesto di fornire una prova che potrebbe essere difficile e paradossale. Inoltre gli onorari e le spese per la difesa di chi sia poi dichiarato non punibile per aver agito per legittima difesa o stato di necessità saranno a carico dello Stato. Sono davvero molto soddisfatto – conclude il deputato Dem – perché le riflessioni e le proposte di cui mi sono fatto interprete hanno trovato pieno accoglimento. Non abbiamo autorizzato e reso legittimi omicidi per rappresaglia e vendetta. La Camera ha approvato un testo che garantisce il diritto ad ogni cittadino che subisce una drammatica rapina di poter reagire con la certezza che, se si tratta di legittima difesa, non andrà incontro ad una condanna penale. La Sicurezza non ha colore politico".

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