Roma, 9 nov. (LaPresse) – “Il governo ha più rispetto per le esigenze del Paese che per quelle di un partito, anche di un partito importante come Forza Italia. Per questo dobbiamo andare avanti”. Così, intervistata da Repubblica, la ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi in merito alla legge elettorale e al rischio che il Patto del Nazareno possa “scricchiolare”. “Non possiamo aspettare all’infinito i contrasti di Forza Italia. Questa settimana – spiega Boschi – l’Italicum comincia il suo iter in commissione al Senato”. “Abbiamo temporeggiato due mesi – precisa – su richiesta di Forza Italia. Adesso non possiamo più aspettare”. Il problema, dice la ministra, sono “i dissidi interni” in casa azzurra che “non sono stati superati”.

Un punto d’accordo, dice, va ancora trovato sulla soglia di sbarramento per i partiti più piccoli. Forza Italia la vuole “all’8 per cento, gli interessati invece puntano al 3”. Una volta raggiunto il compromesso, per la ministra “la legge può essere approvata in commissione a Palazzo Madama prima di Natale e la portiamo in aula a gennaio. Poi, deve tornare alla Camera e in primavera è possibile il voto definitivo”. In ogni caso, precisa Boschi, “vogliamo arrivare al 2018”.

Il patto del Nazareno “riguarda le riforme, non il Colle”, prosegue. “Che Napolitano non avrebbe concluso il settennato – precisa – lo sapevamo. Ma voglio lavorare senza pensare al dopo. Non deve partire né il conto alla rovescia né il toto nomi. Sarebbe offensivo e poco utile al dibattito pubblico. Io spero che il giorno in cui il presidente lascerà sia il più lontano possibile. Ho avuto modo di conoscerlo bene in questi mesi e la mia stima nei suoi confronti cresce costantemente”. In ogni caso, puntualizza Boschi, “è davvero una mancanza di rispetto parlare di questo mentre il presidente, con la sua autorevolezza, è pienamente al lavoro”.

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