Roma, 19 feb. (LaPresse) – La Giunta della Regione Sardegna ha affidato alla società finanziaria Sfirs il compito di predisporre azioni dirette ad affrontare il tema delle eccedenza di pecorino romano, in diretta collaborazione con il sistema bancario e dei consorzi fidi, in modo da movimentare sino a 18 milioni di euro che equivalgono potenzialmente a 30 mila quintali di prodotto pecorino romano.
L'obiettivo è quello di alleggerire le scorte in eccesso e dunque di dare subito un segnale positivo al mercato con una regolazione dell'offerta. L'approvazione della delibera, messa a punto dall'Assessorato del Bilancio e della Programmazione, segue di poche ore il Tavolo Tecnico a cui, con l'assessore Raffaele Paci, hanno partecipato Sfirs, Abi, i rappresentanti dei Confidi, le banche operanti in Sardegna (Banco di Sardegna, Intesa San Paolo, Banca Nazionale del Lavoro, UniCredit, Banca del Mezzogiorno e Banca di Arborea) e il Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano. La Commissione regionale Abi e tutti gli istituti di credito presenti hanno dato piena disponibilità a collaborare e individuare le forme tecniche più idonee.
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