Roma, 3 giu. (LaPresse) – “Questo sciopero è un errore. La Rai fa parte del sistema. Ci è stato chiesto un sacrificio, e noi lo faremo. La Rai deve lavorare ancora di più per essere promotrice del cambiamento che il Paese chiede e di cui può e deve essere parte. Io poi vengo dal privato; sono abbastanza alieno dal concetto di sciopero per una richiesta dell’azionista”. Così il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, intervistato dal Corriere della Sera. Sull’ipotesi di ricorso del Cda contro il taglio Gubitosi non si sbilancia: “Non entro nelle prerogative del Cda. Su questo si esprimerà la presidente. Dal mio punto di vista, non mi interessa impiegare tempo per discutere il ricorso; mi interessa lavorare per trovare 150 milioni. Il consiglio deciderà cosa fare”. In riferimento a Rai Way, invece, Gubitosi spiega “che la quotazione di Rai Way è già operativa. Abbiamo selezionato un gruppo di banche, di advisor.

Chiudere entro l’anno è un programma ambizioso ma raggiungibile. Si parla di svendita senza sapere il prezzo. A differenza di quanto ipotizzato in passato, stiamo parlando del collocamento di una quota di minoranza. Rai Way è un piccolo gioiello, tanto che da più di dieci anni qualcuno tenta di comprarla. Alcuni di quelli che si dichiarano contro, tre anni fa erano per vendere”.

“La precedente consiliatura – aggiunge ancora Gubitosi – approvò un piano industriale che prevedeva, con modalità diverse, la vendita di Rai Way. Ora si oppongono gli stessi che avevano approvato quel piano. A volte prevalgono considerazioni politiche; da tecnico è una cosa a cui non riesco ad adeguarmi. Oltretutto Rai Way resterà nel pubblico. Le consentiremo di avere il suo core business staccato dal resto del gruppo, ma la direzione, il coordinamento e il controllo rimangono alla Rai”. “Parlerò delle sedi regionali in consiglio, poi con l’azionista – continua ancora il direttore – Noi vogliamo rafforzare la nostra presenza sul territorio, guadagnando però efficienza stiamo rivedendo il modo in cui operano”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata