Roma, 22 giu. (LaPresse) – “Io ho aspettato a parlare perché intervengo sulla base di fatti concreti e non su ipotesi o libere interpretazioni o documenti sparpagliati qua e là. Le parole sono state pietre e come pietre sono state scagliate contro di me con brutalità e inaudita violenza. Mi hanno dato della ladra e della puttana”. Così il ministro per le Pari opportunità Josefa Idem durante una conferenza stampa a palazzo Chigi.

“Io sono un’atleta – ha detto ancora – e non ho imparato a fare la commercialista per tanto ho delegato a persone competenti, ma l’indicazione era chiara: ‘voglio che tutto sia fatto a regola d’arte e nel rispetto della legge’. Per quel che riguarda i lavori edili ci sono stati irregolarità e ritardi. Me ne scuso pubblicamente e sanerò quello che c’è da sanare. Come qualunque cittadino. Non sono una cittadina infallibile ma una cittadina onesta”.

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