Roma, 24 apr. (LaPresse) – “A Roma si stanno dividendo le ossa e le poltrone della Seconda Repubblica. Nel frattempo l’economia non aspetta”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo. Il Movimento 5 Stelle, annuncia, ha ha già pronti diversi provvedimenti per affrontare la situazione. I primi che “saranno presentati in Parlamento, di assoluta urgenza per tenere in vita le imprese” sono abolizione dell’Irap, pagamento Iva solo a incasso avvenuto e sblocco dei 120 miliardi di euro che l’amministrazione pubblica deve ai privati.

ABOLIZIONE IRAP. “Un’assurda tassa – spiega Grillo – sull’occupazione. Più un’impresa assume, più si indebita per crescere, più è tassata. L’IRAP va ridotta gradualmente a partire dal 2013, per essere annullata entro il 2014. Con l’IRAP le imprese più ricche e senza occupati pagano il 32% circa di tasse, mentre le imprese più povere e indebitate, con numerosi lavoratori, pagano fino all’80% di tasse. L’IRAP come riportato in uno studio* dell’Istituto Bruno Leoni può essere coperta rapportando i nostri costi della politica a quelli delle Nazioni europee.

PAGAMENTO IVA SOLO SOLO A INCASSO AVVENUTO. “L’IVA – sottolinea – va pagata allo Stato quando incassata (questo oltre a sospendere l’incremento dell’IVA prevista dal 1° luglio). Il pagamento dell’IVA quando incassata non produrrà differenze di gettito sostanziali, ma uno spostamento del gettito.

SBLOCCO 120 MILIARDI. “Sblocco immediato – si legge nel testo – dei circa 120 miliardi di euro dovuti dallo Stato e dagli Enti alle imprese, anche attraverso l’anticipo e lo sconto in pro-soluto presso la Cassa Depositi e Prestiti o presso le banche (gli interessi saranno a carico dell’Ente debitore e non a carico dell’impresa). La misura include anche che i pagamenti, fra Stato, Enti e privati, non dovranno mai superare i 60 giorni, con l’automatico riconoscimento, in caso di ritardo, di interessi dell’8% più tasso BCE o di altri costi documentati causati dal ritardo. Queste misure vanno approvate al più presto dal Parlamento dopo la loro presentazione da parte del M5S. Non abbiamo più tempo”.

“La politica finora seguita dal governo – sottolinea Grillo – è stata l’aumento delle tasse su privati, imprese, consumi. Un’impostazione suicida che sta trasformando il Paese in un deserto e che ha come obiettivo di mantenere inalterati i privilegi, gli sprechi e i costi della politica e di porre al vertice della piramide le banche e la finanza al posto della produzione. Ho incontrato insieme a Casaleggio molte imprese e associazioni collegate a ConfAPRI, i cui componenti rappresentano circa un milione di imprenditori, una rete fra imprenditori, manager, professionisti e esperti appartenenti o rappresentanti gruppi, associazioni, imprese e persone. Confapri condivide la maggior parte dei punti del nostro programma e si è resa disponibile per supportare le proposte di legge presenti nel nostro programma”.

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