Roma, 27 set. (LaPresse) – “Quello che si è appena concluso negli Stati Uniti è stato un viaggio interessante e impegnativo, che ha preso le mosse dalla Silicon Valley e ci dice che l’Italia può pensare al futuro e non deve limitarsi a rappresentarsi come una grande nazione del passato”. Così il premier Matteo Renzi, in un video dal titolo ‘Diario di bordo’ pubblicato su Youtube, parlando dall’aereo che lo riporta in Italia. “Torniamo da questi 5 giorni -conclude il presidente del Consiglio – convinti che la pagina migliore l’Italia la debba ancora scrivere e tutti insieme la scriveremo. L’Italia non è un paese finito, ma infinito, pieno di risorse e bellezza”.

Renzi riporta poi l’attenzione sulla visita di ieri a Detroit con Sergio Marchionne: “Il passato che ha saputo cambiare, quello di Detroit, la sede della Fiat Chrysler, una grande fabbrica e un edificio dove oggi si parla anche italiano, grazie all’intuizione di Sergio Marchionne e dei suoi collaboratori”. Una intuizione, spiega Renzi che guarda al “futuro di tanti stabilimenti in Italia ma anche il futuro di chi pensa che non c’è solo il ricordo di ciò che abbiamo fatto, ma c’é la voglia di costruire il domani”.

Infine, Renzi si sofferma sul problema dei migranti: “Noi vogliamo che il Mediterraneo sia il cuore dell’Europa e non il cimitero del mondo. Vogliamo che il Mediterraneo torni a essere il luogo dove persone di culture e religioni diverse possano tornare a dialogare e costruire quella pace che manca in Libia e in Palestina”. “Nel mio intervento alle Nazioni Unite, portando la voce dell’Italia – spiega il presidente del Consiglio – ho voluto portare la dignità e l’orgoglio di 60 milioni di italiani che sanno che i valori di civiltà, libertà, bellezza e uguaglianza e contro la pena di morte sono valori e diritti storici per il nostro Paese. Ma ho voluto portare anche la voce degli 80mila salvati dalla Marina Militare nell’operazione Mare Nostrum, che sono stati strappati dal Mediterraneo”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata