Roma, 3 giu. (LaPresse) – “La mafia vince ancora in parlamento. Dopo la vergognosa riduzione del 42% delle pene per il voto di scambio proposta ed approvata dal governo Renzi Berlusconi ed Alfano ecco un’altra grande vittoria per la mafia. La maggioranza respinge l’emendamento del Movimento 5 Stelle volto alla revoca dei vitalizi ai condannati per mafia”. Lo afferma sul suo profilo Facebook il senatore del M5S Mario Giarrusso, membro della Commissione Giustizia e Antimafia. “Il Movimento 5 Stelle infatti – prosegue Giarrusso – al fine di ristabilire un minimo di equità e di giustizia sociale aveva presentato un emendamento all’art.17, del decreto legge n°66/2014 (intitolato ‘Misure Urgenti per la competitività e la giustizia sociale) con cui si proponeva l’abolizione dei vitalizi nei confronti dei deputati e dei senatori condannati in via definitiva per mafia ed altri gravi reati”.

“In questo momento – sottolinea il senatore pentastellato – il latitante Matacena, il latitante catturato in Libano Dell’Utri, il detenuto Cuffaro e tanti altri percepiscono mensilmente somme considerevoli a carico dei cittadini a titolo di vitalizio.

Totò Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia e attualmente detenuto perchè condannato a 7 anni di carcere per reati aggravati dalla fattispecie mafiosa percepisce (oltre ed in aggiunta alla pensione) ben 6.000 euro al mese”.

“L’ex senatore Dell’Utri condannato per concorso esterno nell’associazione mafiosa a 7 anni di carcere, percepisce quasi 5.000 euro mensili ed il latitante Matacena, condannato per lo stesso reto a più di 5 anni di carcere, percepisce una cifra mensile simile.- prosegue Giarrusso -. Si tratta di un grave scandalo e di una palese ingiustizia sociale”.

“Queste persone infatti, condannate in via definitiva per gravissimi reati – aggiunge Giarrusso – hanno offeso con il loro comportamento sanzionato penalmente, le istituzioni di cui hanno fatto parte e tutto il popolo italiano. Un’elementare sentimento di giustizia quindi richiederebbe che a tali persone non vengano in alcun modo erogate somme di denaro dei cittadini a titolo di privilegio (il vitalizio)”.

“Per questo – evidenzia il senatore del M5S- avevamo presentato il seguente emendamento ‘….dopo il comma 3 aggiungere in fine il seguente: 3-bis Non possono essere erogati assegni vitalizi conseguenti a funzioni pubbliche elettive a soggetti condannati in via definitiva per delitti contro la pubblica amministrazione, per delitti contro l’amministrazione della giustizia, per delitti di cui agli articoli 416 bis e ter del codice penale, ovvero per delitti aggravti ai sensi dell’art.7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 1991, n. 203…..I risparmi derivanti dall’applicazione del presente comma sono versati al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime di reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura….’.

Peccato che la maggioranza Renzi, Berlusconi, Alfano abbia deciso che i condannati per mafia debbano godere di questi vitalizi a spese dei cittadini del nostro Paese”.

“La motivazione del rigetto del nostro emendamento è la seguente: la questione va affrontata in via regolamentare.I condannati per mafia ringraziano”, conclude Giarrusso.

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