Roma, 17 ott. (LaPresse) – “La qualità di questo lavoro indica la strada da seguire. Anche per questo il parlamento ha approvato due norme che vanno direttamente in questa direzione. La prima prevede che questo patrimonio progettuale non vada disperso, ma sarà anzi valorizzato con il programma Italia 2019 che punta esattamente a favorire gli interventi programmati dalle città che non saranno capitale della cultura. In secondo luogo vogliamo utilizzare questa progettazione così virtuosa, attraverso una sana competizione, che nel nostro ordinamento abbiamo introdotto la capitale italiana della cultura su cui lavoreremo nei prossimi mesi e nei prossimi anni”. Lo ha detto il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini poco prima di nominare Matera Capitale europea della cultura 2019.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata