Roma, 14 set. (LaPresse) – Sono arrivati prima negli uffici del consiglio regionale del Lazio, alla Pisana, per visionare e sequestrare elementi utili alle indagini. Poi sono andati anche a ispezionare la sua abitazione. Nel mirino degli uomini della guardia di finanza, nucleo di polizia valutaria, Franco Fiorito, ex capogruppo Pdl in Regione, ed ex sindaco di Anagni, iscritto due giorni fa nel registro degli indagati per peculato. Gli investigatori hanno ricevuto almeno 109 bonifici per un importo pari a 4.190 euro: il denaro sarebbe stato trasferito dai fondi del gruppo Pdl alla Regione sui suoi conti correnti personali, compresi cinque in Spagna.

Fiorito si dice completamente estraneo alla vicenda, ma intanto ha nominato come suo difensore Carlo Taormina. Nel fascicolo processuale, oltre all’informativa del nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza, c’è anche una segnalazione dell’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia su movimenti di denaro sospetto, trasferito all’estero, negli ultimi due anni. In tarda mattinata Fiorito ha comunicato la propria sospensione dal Pdl. Lo ha annunciato il segretario del partito Angelino Alfano, spiegando che la decisione dell’esponente laziale, coinvolto in un presunto caso di malaffare, “immediatamente accolta dal Popolo delle Libertà, implica anche la sua decadenza da segretario provinciale del partito di Frosinone”. Alfano ha poi annunciato: “Convocherò nei prossimi giorni i coordinatori del Popolo della Libertà del Lazio per una valutazione sulla situazione politica regionale”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata