Roma, 24 dic. (LaPresse) – “Leggeremo con attenzione il decreto delegato varato oggi dal Governo in materia fiscale, che dovrebbe intervenire su tre ambiti: abuso del diritto, sanzioni penali e amministrative, e cooperazione con le imprese. E sono tre punti su cui la delega fiscale ha fissato principi chiari, dei quali verificheremo il rispetto da parte del Governo. Sul decreto, come si sa, occorre infatti il parere delle Commissioni Finanze di Camera e Senato”. Così Daniele Capezzone, Forza Italia, Presidente della Commissione Finanze della Camera.

“Non parlo – ha aggiunto Capezzone – come rappresentante della minoranza parlamentare, né come il deputato che, com’è noto, è stato alla Camera relatore del provvedimento, oltre che estensore delle sue parti più innovative”. “Le Commissioni Finanze di Camera e Senato – ha proseguito – hanno lavorato duramente nei mesi passati, per una volta smentendo la vulgata delle sabbie mobili parlamentari, per affidare velocemente al Governo la delega fiscale”.

“Se lo avesse voluto – ha dichiarato Capezzone – da marzo scorso il Governo sarebbe potuto intervenire su tutti i nodi nevralgici, riscrivendo in senso liberale e pro-contribuenti un sistema fiscale oggi oppressivo e pieno di distorsioni. Peccato che il Governo Renzi, finora, abbia mostrato (con poche individuali eccezioni) di non cogliere affatto il valore strategico di questa delega (che è legge da quasi 10 mesi!). Il suo immobilismo su questo contraddice l’immagine di febbrile attività che il Premier tenta di offrire”.

“E così siamo solo al quarto decreto delegato, mentre su tantissimi altri temi affrontati dalla delega il buio è ancora totale. In ogni caso – conclude Capezzone -, nelle scorse settimane, proprio dinanzi alla non azione del Governo, ho presentato una proposta di legge di proroga di altri 8 mesi della delega, proprio per evitare che un lavoro parlamentare così importante per il Paese venga irrimediabilmente sciupato”.

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