Roma, 4 feb. (LaPresse) – Gli incontri di ieri a palazzo Grazioli di Berlusconi con Verdini prima e Fitto poi non sono serviti a calmare il dissenso nel partito. Mentre il leader di Forza Italia conferma la fiducia a Verdini, il colloquio con l’europarlamentare a guida dei dissidenti azzurri si è dimostrato tutt’altro che di riconciliazione. A dimostrarlo la decisione di Fitto di convocare stamane una conferenza stampa immediatamente dopo la decisione di Berlusconi di riunire l’ufficio di presidenza, entrambi in programma alle 11.30, e nel pomeriggio alle 15 i gruppi parlamentari alla Camera.

I due appuntamenti in contemporanea lasciano intendere appunto che Fitto non ha nessuna intenzione di rimodulare le sue richieste fatte dopo la decisione di votare scheda bianca nella quarta votazione per l’elezione di Sergio Mattarella: azzeramento dei vertici del partito, con dimissioni di Brunetta e Romani da capogruppo di Camera e Senato, fine del patto del Nazareno e una Forza Italia proiettata nel futuro, senza Berlusconi. Posizione certamente che non trova d’accordo il presidente e il cerchio magico, tanto che i vertici del partito hanno deciso di chiudere questa faccenda con le due riunioni che si terranno oggi. La mossa di Fitto quindi, riferiscono, non è piaciuta e anzi sembra aprire più la strada dello scontro che quello della pacificazione.

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