Roma, 18 gen. (LaPresse) – “I tribunali speciali sono una parola terribile, perché indicano fasi della storia estremamente drammatiche”. Così Giulio Tremonti questa mattina a Omnibus su La7 ha commentato la decisione della Corte suprema indiana di trasferire il giudizio sui due marò italiani ad un tribunale speciale che verrà costituito a New Delhi. “Non considero i tribunali speciali un aspetto positivo, di solito non ci sono, la costituzione italiana li vieta” precisa il leader di Lista lavoro e Libertà. “E poi i due soldati non erano lì per conto dell’Italia, ma erano in missione Onu e Consiglio d’Europa, per cui siamo stati lasciati soli: se fosse vero che l’Italia conta, oltre alle foto di famiglia e oltre a finanziare le banche tedesche e francesi con il nostro debito, quanto meno l’Onu e il Conisglio d’Europa avrebbero dovuto affiancare l’Italia e occuparsi del caso. Quando si tratta di pagare siamo con gli altri e paghiamo per gli altri, quando ci sono i problemi veniamo lasciati soli” conclude Tremonti.

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