"Il problema è che l'Embraco è il classico caso in cui ogni paese europeo vuol fare i suoi interessi. Dobbiamo finirla con questa musica. Certo che dipende dalla politica, ma l'economia dipende sempre dalla politica". Così Romano Prodi, a margine di un incontro del ciclo 'Costruire il futuro' al Politecnico di Torino commenta la chiusura dello stabilimento di Riva di Chieri, nel torinese, che lascerà a casa senza lavoro quasi 500 persone. E a chi gli chiede cosa ne pensa del ministro Calenda che li ha definiti "gentaglia" risponde: "Certo che il fatto di portare via una fabbrica di colpo non può essere accolto con gioia da un ministro della Repubblica italiana"

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata