Roma, 31 dic. (LaPresse) – “Proprio decisa” a non andare alle urne, come ha deciso di fare il premier Mario Monti, “come ho già avuto modo di ribadire in più occasioni”. Così il ministro della Giustizia, Paola Severino in una intervista a La Repubblica. In quanti le hanno chiesto di candidarsi? “Più di uno, ma devo dire che sono stati tutti rispettosi della mia decisione”.

“Fin dall’inizio – spiega – avevo considerato questa esperienza unica e irripetibile. Avevo valutato che un compito così complesso non poteva essere svolto, mantenendo la barra del timone ben salda, se non concentrandosi solo su quel che si doveva fare, senza pensare ad acquisire consensi per un futuro in politica”. Teme un giudizio negativo degli elettori? “Se devo giudicare dal numero di persone sconosciute che mi fermano per strada per chiedermi di rimanere direi proprio di no”.

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