Milano, 8 feb. (LaPresse) – I giudici della seconda corte d’Appello di Milano hanno accolto l’istanza di legittimo impedimento presentata dai legali di Silvio Berlusconi e hanno rinviato il processo Mediaset al primo marzo. Alla richiesta si erano associati anche il sostituto Pg Laura Bertolè Viale e l’avvocato di rate civile. La decisione, ha spiegato la presidente del collegio Alessandra Galli, è motivata dal fatto che Berlusconi e i suoi avvocati sono impegnati nella campagna elettorale e spesso devono partecipare ad interviste e incontri televisivi, che difficilmente possono essere spostati per via della legge sulla par condicio. Oggi Berlusconi non poteva esser a Milano perché ospite del programma di La7 ‘Coffee Break’ durante la mattina, poi impegnato in un’intervista con il direttore de Il Messaggero, e intervistato in tv da Lucia Annunziata questa sera.

Proprio per questo il collegio giudicante ha deciso di accogliere l’istanza presentata nei giorni scorsi con un fax dai legali del leader del Pdl, Niccolò Ghedini e Piero Longo, anche loro impegnati in un confronto televisivo. Nel corso della prossima udienza del 1 marzo la parola passerà al sostituto Pg Laura Bertolè Viale e, come preannunciato dai suoi legali, Berlusconi avrebbe intenzione di fare dichiarazioni spontanee. Le udienze successive sono state fisste per il 2, 9, 16 marzo. Il 23 marzo sarà dedicato ad eventuali repliche, poi i giudici si ritireranno in camera di consiglio e potrebbero pronunciare la sentenza.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata