Duello a distanza fra Di Maio e Salvini anche nel giorno della Liberazione. Terreno di scontro è soprattutto il caso Siri, con il vicepremier Cinque Stelle che ribadisce la richiesta di dimissioni del sottosegretario leghista indagato per corruzione. E l'inchiesta, chiarisce, tocca anche la mafia. Ma il leader del carroccio non ci sta: Siri resta dov'è, ha detto che chiarirà con i magistrati". Pronta la controreplica del capo politico pentastellato: Siri si difenderà e sono sicuro che risulterà innocente. Ma resta la questione morale. Poi invita l'alleato di governo a disinnescare il caso: "Noi lo abbiamo fatto ritirandoli le deleghe, ma bisogna la politica non deve avere neanche un'ombra legata a inchieste su corruzione e mafia.

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