Milano, 17 feb. (LaPresse) – Questa nuova missione dell'Ue "non ha come mandato quello legato alle migrazioni ma è legata al traffico di armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del Consiglio affari esteri a Bruxelles. "Se dovesse esserci un eventuale intervento in mare marginale, noi pretenderemo che si applichino nuove regole, come la rotazione dei porti e la presa in carico dei migranti da parte del Paese che ha messo quella nave in mare. Ma questo è un tema che in questo momento non ci preoccupa perché abbiamo già detto che se ci sarà un pool factor, cioè se partiranno più migranti per effetto di queste navi, la missione si blocca", ha aggiunto Di Maio.

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