Il capo politico del M5S: "No ai condannati alle presidenze"

Il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, in Senato per la riunione dei neoeletti del movimento. Presente anche Emanuele Dessì, rimesso nel gruppo a palazzo Madama dopo lo scandalo dell'affitto a 7 euro al mese, scoppiato prima del voto del 4 marzo scorso. 

"Sarà una settimana emozionante che servirà a individuare i presidenti della Camere, siamo disponibili a ragionare con ampio dialogo con tutti. Prima il metodo poi i nomi. Siamo il perno della legislatura. Ribadisco no a condannati e a persone sotto processo per presidenze – ha detto il capo politico del Movimento 5Stelle – Dei ministri si parla col presidente della Repubblica, dei temi invece con i partiti politici".

Secondo Di Maio "bisogna rispettare l'esito delle elezioni" e ha rivendicato "la guida della Camera. Ci sono anche vicepresidente, i segretari e i questori, che sono tutte persone che devono concorrere al cambiamento partendo da un privilegio odioso che sono i vitalizi. Per questo bisogna individuare un arbitro per questa partita, ma ci sono anche tate leggi odiose che vedranno la luce in questa legislatura". 

 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata