E' sulla riforma della giustizia che si è consumato il nuovo scontro nella maggioranza gialloverde. Non sono bastate otto ore di confronto e un Consiglio dei ministri fiume: M5s e Lega non trovano l’intesa sul testo voluto dal Guardasigilli Bonafede, il nodo è il processo penale. Accordo di massima, invece, su giustizia civile e riforma del Csm. Alla fine il via libera al provvedimento è "salvo intese", cioè non definitivo. Per il Carroccio restano distanze su una riforma definita "di facciata". I pentastellati accusano Salvini di voler bloccare l'abolizione della prescrizione che entrerà in vigore nel 2020.

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