Roma, 24 lug.(LaPresse)- È stata rinviata per la quarta volta l’udienza davanti alla commissione disciplinare del Csm del procedimento a carico del presidente di sezione della Cassazione Antonio Esposito per l’intervista concessa a ‘Il Mattino’ il 6 agosto 2013, in cui il giudice commentava la sentenza di condanna a Silvio Berlusconi nel processo Mediaset da lui pronunciata pochi giorni prima. Esposito non si è presentato inviando alla commissione, presieduta dal vice presidente del Csm Michele Vietti, un certificato medico che attesta il suo ricovero in urgenza presso il Roman American Hospital per “dolore toracico ingravescente”.

Anche nelle tre precedenti occasioni (il 20 giugno, il 3 luglio e il 18 luglio) le udienze previste erano state rinviate: nei primi due casi Esposito aveva inviato certificati medici, mentre la terza volta aveva addotto legittimo impedimento per impegni in Cassazione. Il procuratore generale Carlo Destro si è opposto al rinvio, affermando che nella certificazione fatta pervenire da Esposito non sarebbe documentato un assoluto impedimento a comparire, essendo quelli accusati dal giudice “sintomi di carattere soggettivo” dichiarati da quest’ultimo in assenza di una vera e propria diagnosi medica.

Anche sulla base di questo la sezione disciplinare presieduta da Vietti aveva respinto la richiesta di ulteriore rinvio disponendo il procedersi del dibattimento. In assenza del difensore di fiducia di Esposito, il giudice Piercamillo Davigo, il difensore nominato d’ufficio (il magistrato Gabriele Fiorentino dell’Ufficio Studi del Csm) ha chiesto comunque un rinvio per poter studiare le carte di cui prendeva per la prima volta visione. L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 19 settembre.

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