Roma, 12 mag. (LaPresse) – “Grillo è un padre che aiuta il bambino a camminare finché si muove carponi. Lo guida lontano dai pericoli e i pericoli sono i soldi. Quando si parla di soldi c’è sempre un problema. Io guadagnavo 20mila euro in un anno. Adesso li guadagno in un mese”. Lo ha detto Vito Crimi, capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle a ‘In mezz’ora’. Ma Grillo tiene i cordoni della borsa del Movimento? “Assolutamente no – sottolinea Crimi -. Grillo nomina, lo stabilisce lo statuto, i membri dell’ufficio di comunicazione. Ma non c’è nessuna gestione di soldi da parte di Grillo. La gestione dei fondi è a firma congiunta del presidente e del tesoriere”.

“Tra i 53 senatori non c’è stato alcun dubbio su cosa fare e cioè la restituzione della parte di diaria non spesa”, ha sottolineato Crimi durante l’intervista, sottolineando che l’unico disagio tra i senatori era che qualcuno voleva che la restituzione fosse volontaria e non obbligatoria. “Stiamo parlando però – ha sottolineato – di una piccola parte degli emolumenti. Ci siamo già dimezzati l’indennità da 10mila a 5mila euro lordi. Poi ci sono 1.650 euro di spese generali che restituiamo interamente. Poi c’è la diaria, circa 3mila euro. Noi la rendicontiamo. Ma chi altro l’ha mai rendicontata?”. Il tema, ha sottolineato, è se restituire la parte non spesa di quest’ultima sezione volontariamente o obbligatoriamente.

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