Durante il Question time alla Camera ha parlato anche di Whirlpool 

Le misure restrittive servono a scongiurare "un nuovo lockdown, che danneggerebbe ancora in misura maggiore l’economia del Paese". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rispondendo in aula alla Camera al premier time. Sul nuovo dpcm aggiunge: “Nel pomeriggio di sabato scorso, prima della firma, il governo, tramite il ministro della Salute, ha inviato la bozza di Dpcm al Comitato tecnico-scientifico, sollecitando il parere degli esperti. Con verbale numeri 121 il Cts ha risposto che ‘dopo ampia analisi condivide’ le misure contenute nel testo”. A proposito delle misure adottate, il premier ha specificato che “anche Francia e Germania sono state costrette a preannunciare misure più restrittive”.

"Siamo pienamente consapevoli che si tratta di misure severe ma le riteniamo assolutamente necessarie" ha poi aggiunto il presidente del Consiglio. 

Il caso Whirlpool

Mentre a Napoli va in scena la protesta degli operai Whirlpool, il premier ha commentato: “Faremo il massimo per preservare il sito produttivo di Napoli. Whirlpool già da settembre 2019 aveva deciso di cedere lo stabilimento di Napoli definendolo non produttivo". Poi ha spiegato: "Il 30 ottobre 2019 comunicava però al ministro Patuanelli la decisione di continuare la produzione. A gennaio 2020 l’azienda manifestava la volontà di mantenere la produzione fino al 31 ottobre. Lo scorso 22 ottobre l’azienda spiegava di aver avuto un crollo delle vendite delle lavatrici di alta gamma. I lavoratori legati allo stabilimento, circa 400 diretti più 500 legati all’indotto, sono evidentemente in agitazione. C’è l’impegno massimo del governo a fare tutto il necessario per garantire l’occupazione dei lavoratori di Napoli. Abbiamo diffuso una nota sull’impegno mio personale e del ministro Patuanelli a contattare i vertici aziendali per tutelare i lavoratori di un sito produttivo strategico”.

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