Napoli, 22 gen. (LaPresse) – “Non ho niente contro i perdenti di successo”. Lo ha detto Nicola Cosentino, con una battuta sferzante, durante la sua conferenza stampa, riferendosi al segretario del Pdl Angelino Alfano. “Si è detto – ha aggiunto – che sono quasi venuto alle mani con Angelino Alfano. Ma no, io non ho niente rispetto alla categoria dei perdenti di successo. Ho profonda stima di Angelino come di tutto il gruppo dirigente”.
“ACCETTO DECISIONE, CAPISCO RAGIONI PARTITO”. Cosentino ha spiegato di aver accettato la decisione del Pdl di non candidarlo senza rancore: “E’ una posizione non condivisa ma la accetto”, ha detto. “Non mi sento maltrattato – ha aggiunto – perché ho capito qual era l’esigenza del partito. Si è ritenuta prevalente l’esigenza di evitare strumentalizzazioni in campagna elettorale”.
“MONTATURA MEDIATICA”. “C’è stata una montatura mediatica su di me”, ha aggiunto il deputato Pdl uscente. “E’ stato montato su di me – ha continuato – nel corso del tempo un vero e proprio caso. Tutto questo è partito dal 2008 in poi, da quando ho preso in mano la Regione Campania, una Regione rossa, gestita dalla sinistra che governava in tutte le province. Prendo in mano la Regione nel 2006. Con il lavoro di tanta gente comune riusciamo a ribaltare una situazione politicamente difficile. Nel 2008 arriviamo a ottenere il 48% di consenso per il Pdl”.
“GRAZIE A BERLUSCONI, PERSONA STRAORDINARIA”. Un risultato raggiunto “grazie a Berlusconi, una persona straordinaria e alla quale mi lega un rapporto di amicizia e di stima. Si tratta di un risultato mai raggiunto prima nella storia repubblicana”.
“I CASALESI SONO DEI FESSI”. Cosentino ha dedicato poi un passaggio alle accuse di essere colluso con i Casalesi: “Ma ‘sti Casalesi – ha detto – alla fine sono un clan di fessi, si scelgono un referente che non è in grado di determinare niente. E mi hanno pure fatto perdere tutto. Forse portano iella, quindi stiano lontani”. “L’unico referente vero dei Casalesi in Parlamento è stato Bocchino, lui è stato eletto a Casal di Principe. Ovviamente io quando parlo di casalesi mi riferisco alla parte buona dei cittadini”.
“SOLO NELLA VERITA’ PROCESSUALE TROVERO’ SODDISFAZIONE”. “Da oggi in poi – ha concluso – mi dedicherò alla soluzione delle mie vicende giudiziarie, perché solo nella verità processuale posso trovare la soddisfazione che è mancata nella stampa, che verso di me non è sempre stata obiettiva”.
“IL CARCERE? NON SONO PREOCCUPATO”. Cosentino ha detto poi di non essere preoccupato del carcere. “Non credo – ha spiegato – che ci siano più i presupposti”. “In un paese civile il carcere bisogna darlo a chi è condannato. Io non sono condannato, non sono preoccupato. Oggi io non posso più condizionare nessuno. Perché devo andare in carcere? Ma se dovesse capitarmi anche questo, sono pronto ad affrontarlo con la mia dignità”.
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