Roma, 17 dic. (LaPresse) – “Due volte s’è ricorso al metodo 5 stelle e due volte si è raggiunto l’obiettivo. Più di un anno fa, con l’elezione della professoressa Silvana Sciarra, e ieri con i tre giudici mancanti – Modugno, Barbera, Prosperetti – nominati alla Corte costituzionale che potrà finalmente lavorare a pieno regime”. E’ quanto si legge in un post pubblicato sul sito di Beppe Grillo, a firma M5S Parlamento. “Nelle altre 30 volte in cui il M5S non è stato coinvolto – si legge ancora – sono stati soltanto buttati via i soldi dei cittadini, impegnando il Parlamento in votazioni inutili invece di impiegarlo in ciò a cui sarebbe deputato: fare le leggi”. “Quelle stesse leggi che – aggiungono i parlamentari M5S – se sono sospettate di non rispettare la Costituzione, vengono giudicate proprio dalla Consulta. Il M5S ha preteso di eleggere personaggi di alto profilo giuridico e accademico. Perché ciò che fa la Corte costituzionale riguarda tutti i cittadini: dalla procreazione assistita all’ingiusta legge Fornero, dal blocco degli stipendi dei dipendenti statali all’abolizione del Porcellum. Tanto per citare soltanto gli ultimi provvedimenti”.

I PERICOLI SCAMPATI. I grillini fanno un vero e proprio elenco degli ‘scampati pericoli’. “Grazie al M5S – scrivono – è stata scongiurata la possibilità che alla Consulta andassero politici di professione, prima Luciano Violante, poi Francesco Paolo Sisto, che avrebbero continuato a perseguire gli interessi dei soliti noti. È stato impedito l’accesso anche al collezionista di poltrone Giovanni Pitruzzella, finito incagliato anche in un’inchiesta per corruzione in atti giudiziari. Il MoVimento 5 Stelle ha reso un servizio al Paese”.

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