(LaPresse) Luigi Di Maio torna sul caso 'Savona' e svela retroscena sugli incontri con Mattarella al Quirinale: "Avevo fatto arrivare nomi alternativi come Bagnai e Siri, entrambi della Lega, ma non andavano bene perché avevano espresso posizioni critiche sull'Ue", spiega il capo politico M5S. Immediata la smentita del Colle ma Di Maio conferma la sua versione. E lancia una mobilitazione per il 2 giugno a Roma. Matteo Salvini chiede intanto di tornare subito alle urne e avverte l'alleato Berlusconi: sul futuro della coalizione di centrodestra "ci ragionerò", spiega il leader della Lega mentre il Cavaliere chiarisce: "Non daremo la fiducia a un governo tecnico".

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