Roma, 17 mar. (LaPresse) – “Le istituzioni non c’entrano nulla col Governo. Stiano tutti tranquilli, Monti, Berlusconi, Grillo, le istituzioni sono le istituzioni e ieri hanno preso una boccata fresca”. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a SkyTg24, commentando l’elezione dei due presidenti delle Camere.

Dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, annuncia, andrà con un programma e non con un nome: “Non parliamo di Governo Bersani. Diciamo cosa serve all’italia, poi vediamo chi può interpretarlo”. Bersani ha spiegato che la sua proposta sarà basata sugli otto punti di governo avanzati dal Pd e che chi sia più opportuno possa diventare premier sarà poi da valutare.

Bersani ha comunque esclusa ogni ipotesi di governissimo. “La strada che dico io – ha spiegato – è molto stretta ma penso che altre strade sarebbero ancora più strette. Non si può mettere un coperchio precario su una pentola a pressione. Il nostro Paese è una pentola a pressione. Serve un cambio deciso di direzione. Una riedizione della strana maggioranza non è possibile”.

A proposito del Quirinale, Bersani spiega che l’ipotesi Mario Monti sarebbe molto in salita: “Nella vita – dice – non si esclude mai niente. Non è che non pensassi a una cosa del genere mesi e mesi fa. Ma oggi è una figura che è pienamente dentro il gioco politico, le condizioni sono cambiate”.

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