"O si è reso complice di una forzatura di questo genere, oppure è stato indotto, sequestrato"

"Ne abbiamo viste di tutti i colori, vediamo anche questa", e se non è la prima volta nella legislatura che si mette la fiducia sulla legge elettorale, "questa è un po' peggio, perché siamo a fine legislatura e anche perché allora c'era l'alibi che l'Italicum era una iniziativa del governo". Lo dice il leader Mdp Pier Luigi Bersani in un colloquio con 'La Stampa'. Stavolta, invece, il premier Paolo Gentiloni aveva promesso di limitarsi ad "accompagnare" il percorso. Deluso? "Una delle tante delusioni è certamente lui, assolutamente – ammette l'ex segretario Pd – Purtroppo Gentiloni ci ha rimesso in credibilità, perché a questo punto i casi sono due: o si è reso complice di una forzatura di questo genere, oppure è stato indotto, sequestrato".

Da chi, Bersani, dal segretario dem Renzi? "Da qualcuno fuori di qui, e peggio mi sento a pensare una cosa del genere di un presidente del consiglio", risponde Bersani.
"Qui è saltato tutto: la credibilità, temo, non solo del governo. Quando la gente si sentirà illustrare la legge, ci sarà una distanza tra cittadini e istituzioni bestiale", aggiunge.
 

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