Cesano Boscone (Milano), 24 mag. (LaPresse) – Non poter votare alle elezioni europee “effettivamente mi pesa”. Lo ha detto Silvio Berlusconi lasciando la Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, alle porte di Milano, dove questa mattina si è recato per svolgere le quattro ore settimanali di sevizi sociali. “Dopo 20 anni di battaglie – ha aggiunto – di stare in campo per la libertà, essere arrivato ad avere un pericolo a sinistra e un altro pericolo da non sottovalutare costituito dal M5S, ed essere qui a rappresentare l’Italia democratica senza nemmeno avere la possibilità di esprimere un voto, questo francamente mi pesa molto”. Ai giornalisti che gli hanno chiesto come sia andata la chiusura della campagna elettorale di ieri, Berlusconi ha detto: “Basta, non posso dire di più, scusatemi, come vedere non sono libero di parlare”. Silvio Berlusconi, a bordo della sua auto, si è fermato qualche minuto a parlare con i sostenitori e i cronisti all’uscita della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, al termine delle quattro ore settimanali di servizi sociali. Una signora in lacrime gli ha consegnato una lettera e il leader di Forza Italia si è impegnato a leggerla. Altri fan gli hanno manifestato la loro solidarietà. Berlusconi ha quindi spiegato ai giornalisti di non poter parlare. In base a quanto previsto dal Tribunale di Sorveglianza che ha disposto che l’ex premier trascorra l’anno di pena residua per il processo Mediaset facendo volontariato un svolta alla settimana a Cesano Boscone, infatti, Berlusconi non può affrontare discorsi politici all’interno della struttura.

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