E sullo scenario internazionale: "Bene l'apertura di Trump a Putin"

Apprezzamenti per il premier Paolo Gentiloni e critiche all'ex alleato Matteo Salvini. E' un Silvio Berlusconi a tutto tondo quello che, in un'intervista a La Stampa, fa il punto sulla situazione della politica interna ed estera. “Credo che la scelta di evitare affermazioni roboanti che poi non si è in grado di sostenere siua un apprezzabile segnale di serietà”, dice a proposito del nuovo esecutivo, mentre del segretario della Lega Nord si dice "molto deluso" per l'astensione del Carroccio nel voto per l'elezione di Antonio Tajani come presidente del Parlamento europeo. "Non credevo che la Lega potesse essere indifferente nella scelta fra un moderato espressione del centro-destra e un esponente del Pd sostenuto da tutta la sinistra. Faccio fatica a capire, ma non voglio polemizzare". “Immagino che Salvini si stia ponendo un problema di leadership che è del tutto prematuro – accusa però l'ex Cavaliere – e che comunque non appassiona gli italiani”. Quanto allo scenario internazionale e all'insediamento di Donald Trump, invece, "da un lato – spiega Berlusconi – vedo con molto favore il ritorno ad una collaborazione con la Russia di Putin che per l'America e tutto il mondo libero dev'essere un amico e un alleato, non certo un nemico. Dall'altro vedo tutti i rischi di un ritorno all'isolazionismo. Sarebbe un grave errore, se accadesse, sia per il mondo intero, ma anche per l'America". 

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