Roma, 4 gen. (LaPresse) – “Non parlerei di un Paese allo stremo perché il nostro è ancora un Paese forte, ma di sicuro è messo alla prova da una politica economica sbagliata. La politica di Monti ha fatto sì che la recessione si portasse dietro la piccola criminalità. Oggi sono usciti dati del Ministero dell’Interno che segnalano che le rapine nelle abitazioni sono aumentate del 25%”, così come altri piccoli reati. Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi in un’intervista rilasciata ai microfoni di Studio Aperto su Italia1.

Nel corso del suo intervento, Berlusconi ha poi sottolineato che tra i primi provvedimenti che ha intenzione di fare nel caso in cui vinca alle prossime elezioni politiche di febbraio, ci sono quelli a favore dei giovani. “La riforma del lavoro della Fornero ha penalizzato i giovani – ha detto -. La sua riforma ha cancellato i risultati positivi che avevamo raggiunto in precedenza”.

“Per uscire dalla crisi – ha ancora spiegato – sono necessarie meno tasse su famiglie e imprese, più privatizzazioni e liberalizzazioni. L’abolizione dell’Imu è assolutamente necessaria per fermare la crisi dell’edilizia. Ridurremo le tasse su famiglie e imprese perché ciò equivale a garantire più produzione, più consumi e più lavoro”.

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