La premier: "Panico e allarmismo possono causare danni maggiori". Martedì a Palazzo Chigi incontro governo-categorie

“Gli Stati Uniti hanno annunciato due giorni fa dazi su merci e prodotti importati da gran parte degli Stati del mondo, prevedendoli del 20% su molti prodotti dell’Unione europea. Queste tariffe si aggiungeranno a quelle già previste per specifiche merci e prodotti come automobili (25%), acciaio e alluminio. Come ho già detto, penso che questa decisione dell’Amministrazione Trump sia sbagliata, perché le economie delle Nazioni occidentali sono fortemente interconnesse e politiche protezionistiche così incisive danneggeranno non solo l’Unione europea ma anche gli Stati Uniti”. Così, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo durante la riunione del Consiglio dei ministri a palazzo Chigi.

“Qualsiasi ostacolo agli scambi internazionali – ha spiegato la premier – è penalizzante per una Nazione come l’Italia, che ha una lunga tradizione di commercio con l’estero e che può contare sulla grande forza del Made in Italy. I dazi tra economie equivalenti, per noi, non sono mai una buona notizia”. 

Meloni: “Panico e allarmismo possono causare danni maggiori”

“Certamente il panico e l’allarmismo possono causare danni ben maggiori di quelli strettamente connessi con i dazi” ha sottolineato la premier. “Pochi giorni fa – ha ricordato la leader di FdI-, in un’audizione davanti al Parlamento europeo, la presidente della Bce Lagarde ha detto che ‘un dazio statunitense del 25% sulle importazioni dall’Europa ridurrebbe la crescita dell’area dell’euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno’. Quindi, dei dazi al 20% dovrebbero portare a una riduzione del Pil europeo inferiore allo 0,3% finora stimato. È certamente un impatto significativo, ma di un ordine di grandezza affrontabile“.

“Molto diversa – ha quindi sottolineato – è la situazione che si potrebbe creare nel caso in cui si scatenassero panico e aspettative negative tra i consumatori, portando quindi ad una contrazione dei consumi e degli investimenti delle imprese”. 

Meloni: “Lunedì nuovo vertice, chiesto a ministri studio su impatto”

“Ho deciso di chiedere ai due vicepremier, al Ministro dell’Economia, dell’Industria, dell’Agricoltura, delle Politiche europee, di vederci lunedì pomeriggio e di portare ciascuna per la propria competenza uno studio sull’impatto che questa situazione” relativa ai dazi “può avere per la nostra economia” le parole in Cdm di Meloni.

“L’obiettivo – ha aggiunto la premier – è avere in tempo breve un’idea il più possibile chiara, per l’economia italiana e del quadro complessivo, dell’impatto e dei settori maggiormente danneggiati nei diversi scenari, una linea d’azione per sostenere quelle filiere, un set di proposte da portare in Europa su come affrontare e rispondere a questa crisi e una linea di negoziato con gli Stati Uniti. Ci troviamo davanti ad un’altra sfida complessa, ma abbiamo tutte le carte in regola per superare anche questa”.

Martedì a Palazzo Chigi confronto governo-categorie 

l gruppo di lavoro del governo sul dossier dazi formato dalla presidente del Consiglio – che comprende i due vicepremier, i ministri dell’Economia, dell’Industria, dell’Agricoltura, delle Politiche europee – da ora deve sentirsi prioritariamente impegnato sul tema e si confronterà con i rappresentanti delle categorie produttive, che sono stati convocati a Palazzo Chigi per martedì 8 aprile. Ci confronteremo anche con loro, per trovare le soluzioni migliori. 

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