(LaPresse) Mobilitazione oggi in tutta Italia dell’Associazione nazionale magistrati per protestare contro il disegno di legge per la riforma costituzionale della giustizia. Lo sciopero era stato indetto durante l’assemblea straordinaria dello scorso 15 dicembre “a difesa della Costituzione”. “Dai primi dati sull’adesione allo sciopero ci aspettiamo risultati soddisfacenti”, ha dichiarato il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, davanti alla Corte di Cassazione. “Abbassare i toni e recuperare un clima più positivo credo sia nell’interesse di tutti”, ha aggiunto Parodi commentando lo scontro in atto col governo. In particolare, della riforma portata avanti dal Guardasigilli Carlo Nordio, l’Anm contesta la cosiddetta separazione delle carriere che prevede una distinzione per le funzioni tra i magistrati inquirenti e quelli giudicanti, cioè i giudici che emettono le sentenze, ma anche l’istituzione di un’Alta corte disciplinare, a cui viene attribuita la giurisdizione disciplinare nei confronti dei magistrati ordinari, sia giudicanti che requirenti.

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