Lo sottolinea la Fondazione che ha analizzato le proposte di coalizioni e schieramenti relative a sanità e ricerca biomedica pubblicate sul sito del ministero dell'Interno
Dai partiti e coalizioni non c’è alcun piano di rilancio per il servizio sanitario nazionale: manca una visione di sistema ed è assente la valutazione dell’impatto economico delle proposte, mentre la pandemia è ai margini. Lo sottolinea la Fondazione Gimbe che ha analizzato le proposte di coalizioni e schieramenti relative a sanità e ricerca biomedica pubblicate sul sito del ministero dell’Interno.
Nonostante le grandi sfide che attendono il nuovo esecutivo (pandemia, attuazione del Pnrr, riforme strutturali, recupero delle prestazioni sanitarie, gestione ordinaria di oltre 130 miliardi di euro di spesa pubblica), nessuna forza politica ha elaborato un piano di rilancio del servizio sanitario nazionale in grado di garantire alla popolazione il diritto alla reale tutela della salute.
Numerose proposte valide ma frammentate, alcune non sostenibili, altre poco attuabili o ridondanti rispetto a norme già in vigore o a quanto previsto dal Pnrr. Manca una visione di sistema sul servizio sanitario nazionale, così come la valutazione dell’impatto economico delle proposte. La gestione di pandemia e campagna vaccinale rimangono ai margini delle proposte, che non contemplano alcun piano di preparedenes.
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