Il fondatore e candidato segretario nazionale: "C'è una crisi che va risolta dentro la politica"
“Vogliamo dare una terza scelta ai cittadini, tra populisti e sovranisti. Oggi è una giornata importante perché non esiste nessun partito senza un congresso. Azione sta facendo un lavoro profondo e serio. Vogliamo discutere con gli altri leader per risolvere una crisi in Italia che è una crisi di responsabilità che non si può più risolvere chiamando sempre Draghi”. Così Carlo Calenda, fondatore di Azione e candidato segretario nazionale a margine del congresso del partito oggi a Roma. “Con la Lega si può dialogare solo se è quella di Giorgetti, con quella di Salvini assolutamente no. Il Movimento Cinque Stelle ha inquinato la politica italiana. Con la teoria che uno vale uno hanno distrutto industria 4.0, la Tap. È un partito che non ha valori, non è un interlocutore, perché non rappresenta un valore per l’Italia”, ha aggiunto Calenda. “C’è una crisi che va risolta dentro la politica. I nostri interlocutori sono quelli che si riconoscono nella necessità per l’Italia di essere in Europa e nella grande tradizione liberale e democratica. Se non cambiamo le cose vedremo le stesse formazione anche alle prossime elezioni e sentiremo ancora parlare di fascisti, comunisti e traditori della patria”, ha concluso Calenda.
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