Giovedì la volta di Leu, Iv e Pd. Il senatore di Firenze: "Altri dicano se noi parte maggioranza". Zingaretti: "Incarico a Conte". Venerdì tocca a M5S e centrodestra

Iniziato il secondo giorno di consultazioni al Quirinale. Dopo le alte cariche istituzionali, ricevute nella giornata di ieri dal Presidente della Repubblica Mattarella, oggi pomeriggio è la volta al Colle di Partito Democratico e Italia Viva. Questa mattina al Colle le delegazioni del gruppo misto, del partito per le autonomie, di + Europa Azione. Gli Europeisti, neonato gruppo in parlamento, appoggiano il Conte ter, voluto anche dai pentastellati, che saranno al Colle domani, e Pd, che invece ha chiuso il giro di colloqui con il presidente Mattarella questo pomeriggio alle 18.30. Prima Leu e Italia Viva. 

Zingaretti (Pd): “Abbiamo dato disponibilità per un incarico a Conte. Crisi atto irresponsabile”

Come avevano già annunciato dopo la direzione del partito di ieri, il Pd – uscendo dal colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha dato “disponibilità per un incarico a Conte” che “nel voto di fiducia si è rivelato un punto di sintesi e di equilibrio” e al Capo dello Stato “abbiamo rappresentato la nostra grande preoccupazione per l’apertura della crisi, che continuiamo a considerare un atto irresponsabile, in un momento di difficoltà per il Paese”, ha detto il segretario dem Nicola Zingaretti, accompagnato in delegazione dal vicesegretario Andrea Orlando, dai capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci e dalla presidente del partito Valentina Cuppi. 

Renzi (Italia Viva): “Pronti a governo politico o istituzionale ma no a veti su di noi”

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi dopo il colloquio con Mattarella si è detto favorevole sia “a un governo politico che ad uno istituzionale”. “Attendiamo di capire nelle prossime ore se la valutazione delle forze politiche è di coinvolgere Italia viva”, ha sottolineato l’ex sindaco di Firenze che poi sul nome del premier dice: “Ci interessa capire se le nostre idee servono. Se si parla di contenuti poi si parlerà anche di nomi”. “Iv fa parte della maggioranza? Rimettiamo la valutazione a chi in queste settimane ha messo veti su noi”, ha aggiunto il leader di Italia che ha poi ammesso di aver “sentito Conte nel pomeriggio” dicendo che “Italia Viva non ha problemi caratteriali e personali” con l’ex premier.  E’ stato proprio Giuseppe Conte, a quanto si apprende, a telefonare al leader di Italia Viva Matteo Renzi poco prima della consultazione al Colle.

“Se i partiti vogliono coinvolgere Iv noi parliamo di idee. Non è un Do ut des. Siamo arrivati ai limiti degli insulti. La maggioranza ci vuole?”, ha chiesto il leader di Italia Viva. “Oggi non si tratta di allargare la maggioranza, si tratta di verificare se c’è. Se ci fosse stata, oggi saremmo stati al Senato a votare la relazione di Bonafede. Non siamo qui per il destino cinico e baro, ma perché – almeno sulla giustizia – non c’era una maggioranza”.

Fornaro (Leu): “Elezioni ultima possibilità in questa fase”

“In democrazia le elezioni sono una delle possibilità, riteniamo che in questa fase debba essere l’ultima. Se ci si arrivasse, il sistema elettorale non è una variabile indipendente. Andremmo a votare con il sistema attuale e il Rosatellum, per come è costruito, spinge a costruire delle alleanze nei collegi uninominali. Se si andasse in quella direzione, sarebbe folle che gli attuali componenti della maggioranza andassero divisi. Si darebbe un vantaggio alla destra gravissimo, il centrodestra alla Camera potrebbe arrivare al 64% dei seggi con noi divisi”, ha detto Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera.“Abbiamo comunicato al presidente, che ringraziamo, la nostra disponibilità a proseguire la nostra esperienza di Governo con il presidente Conte, fondata su una maggioranza tra M5S, Pd e M5S e chi si riconosce nei valori di una Europa solidale”, ha aggiunto.

Merlo (Maie): “Conte unica soluzione”

“Il nostro gruppo non vuole sostituire nessuno, né fare una corsa ai conti. Abbiamo due punti fondamentali: crediamo nell’europeismo e vogliamo che si continui con questa linea politica, il secondo è che abbiamo come punto di riferimento il premier Conte. Per noi l’unica soluzione per poter continuare questa legislatura”. Così Antonio Merlo, rappresentante del gruppo EUROPEISTI-MAIE-CD del Senato al termine delle Consultazioni con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte.

Tabacci: “Rencarico a Conte, unico punto di equilibrio”

“In questo contesto così difficile un reincarico a Conte ci sembra necessario perché è l’unico punto di equilibrio possibile in questa legislatura. Quello che si deve cercare di fare è dar vita a un Governo ancora più autorevole di quello attuale”. Così Bruno Tabacci, della componente Centro democratico- Italiani in Europa del gruppo Misto della Camera, al termine delle Consultazioni con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte.

Bonino: “Serve rilancio, no a Conte ter”

Non sosterremo un tentativo per riproporre l’attuale presidente del Consiglio, per rilancio non possiamo sostenere la semplice continuità dell’attuale premier”. Così Emma Bonino, rappresentate del gruppo + Europa, al termine del colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ambito delle Consultazioni.

De Petris: “Renzi irresponsabile, su Iv giudizio critico”

“Chiusure verso Renzi? Il nostro giudizio sul senatore Renzi fu molto duro per la grave irresponsabilità dimostrata nei confronti del Paese. Noi in questi giorni non ci siamo mai sottratti al confronto sui contenuti, ma il nostro giudizio sull’affidabilità di Italia Viva è abbastanza critico. Questo non vale per molti parlamentari IV con cui abbiamo lavorato in questi mesi. Dobbiamo costruire una maggioranza stabile per avere un confronto e non essere alla mercè di posizioni che talvolta non erano ben chiare e comprensibili”. Così Loredana De Petris, senatrice e presidente del gruppo Misto al Senato, al termine del colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ambito delle Consultazioni

Autonomie: Sì a Conte ter, punto di equilibrio per partiti

“Abbiamo espresso al presidente della Repubblica la preferenza per il Conte Ter punto di equilibrio per tutti i partiti che formano questo governo e per dargli stabilità”. Così Julia Unterberger (Autonomie Senato) al termine del colloquio con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. “Abbiamo confermato al presidente Mattarella l’impegno per la formazione di un governo europeista e abbia all’interno il tema delle autonomie e delle minoranze”, aggiunge.

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