Il leader del movimento di estrema destra ha parlato dopo l'iniziativa della Procura della Repubblica di Roma

(LaPresse) Casapound non si rassegna dopo la notizia del sequestro preventivo della storica sede del movimento di estrema destra chiesto e ottenuto dalla Procura della Repubblica di Roma. "Noi siamo qua da 16 anni e ovviamente abbiamo intenzione restarci ancora", ha spiegato il leader di Casapound Simone Di Stefano. "Se qualcuno deciderà di fare questo sgombero vedremo cosa succederà il giorno dello sgombero", ha continuato. "Attualmente non ci è arrivata alcuna notifica. Sappiamo solo che questo è un attacco politico che proviene dalla magistratura di sinistra".

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