Lo rivela il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina intervistata da Skuola.net. Per la terza media tesina senza nessuna prova orale 

  Il giorno della data dell'esame di maturità sarà il 17 giugno. Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a Skuola.net. "L'esame di stato non è un interrogatorio ma l'apice di un percorso e non può non riguardare quanto è stato fatto", ha spiegato. "L'esame di Stato ritengo sia un momento fondamentale per la vita di un ragazzo, quel momento che ti porta alla vita adulta – ha aggiunto la ministra – . La scelta di tenere le scuole chiuse è stata sofferta ma era per proteggere tutti. Io dico ai ragazzi: state tranquilli, l'esame di Stato sarà un momento bello della vostra vita in totale sicurezza, tra 20 anni lo ricorderete, i ragazzi della maturità 2020 saranno ricordati dalla storia".

 IL ministro è entrata anche nel dettaglio di quale sarà il meccanismo di votazione finale per gli studenti: "L'esame rappresenta la conclusione di un percorso. Per questo i crediti prima della pandemia erano 40, poi c'erano gli altri 60 legati alle singole prove. Ora voglio che venga valorizzato il percorso di studi: quel 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire e 40 la prova orale. Questo sarà un giusto riconoscimento all'impegno degli studenti. Poi ci sarà la possibilità di far sì che l'esame orale partirà da un argomento, concordato con i professori, che non sarà una tesina ma un argomento da cui partiranno scelto con i loro prof". 

  "L'argomento scelto insieme da studenti e professori – ha precisato poi Azzolina – sarà sulle materie di indirizzo", cioè quelle effettivamente studiate dal candidato. Per quanto riguarda il ruolo di alternanza scuola-lavoro all'orale, la ministra ha precisato che "gli studenti racconteranno la loro esperienza fin dove sono arrivati, perché sappiamo che non hanno potuto svolgere tutte le ore previste dalla norma". Per quanto riguarda cittadinanza e costituzione "mi piacerebbe che quest'anno rientrasse il coronavirus – ha spiegato la ministra – Vorrei cioè che gli studenti raccontassero da cittadini come hanno vissuto questo periodo, e come l'hanno vissuto rispetto alla costituzione".

 "Ai bambini più piccoli che faranno la terza media faremo preparare una tesina, lavoreranno insieme ai loro insegnanti, la consegneranno e poi ci sarà lo scrutinio finale". Ha infine aggiunto la ministra dell'Istruzione, precisando che non ci sarà alcun colloqui orale. "Solo la consegna della tesina a cui dovranno lavorare con i loro insegnanti, e poi lo scrutinio finale".

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