La riunione, in Lussemburgo, dei ministri delle finanze dei Paesi dell'area euro. Il Commissario Ue disponibile: "Resto in ascolto di Roma". Salvini: "Niente pugni sul tavolo. Basta la testa". E aggiunge: "Taglio di tasse nella manovra" 

La procedura contro l'Italia è giustificata ma si cercherà in tutti i modi di evitarla e per questo Roma dovrà fornire altri elementi e, eventualmente, prendere le misure necessarie a evitarla. E' la sintesi dei lavori dell'Eurogruppo (il coordinamento dei ministri delle Finanze dell'eurozona) che si è svolto in Lussemburgo ed è durato 15 ore ovviamente non tutte dedicate all'Italia. La prima risposta da Roma arriva da Salvini che rivendica di aver ottenuto dalla Ue spazi di confronto e ritiene, comunque, che le "medicine" proposte dall'Unione siano sbagliate e vadano cambiate.

Eurogruppo – Due le posizioni emerse dietro alle quali sembra apparire anche un po' un gioco delle parti. Il portoghese Mario Centeno, presidente dell'Eurogruppo ha fornito una spiegazione più asettica: "L'Eurogruppo ha seguito l'opinione del Comitato economico e finanziario e della Commissione per cui una procedura è giustificata nei confronti dell'Italia. L'Italia è invitata a prendere le misure necessarie "per rientrare nel rispetto dei parametri europei della procedura infrazione". 

Più duttile, come sempre, la posizione di Pierre Moscovici, Commissario Ue agli affari economici: "Ho presentato i principali punti del pacchetto di primavera per il semestre europeo in particolare per quanto riguarda l'Italia. E ringrazio Centeno per il chiaro sostengo che ha dato all'analisi della Commissione. Continueremo la nostra analisi che potrà portare all'apertura della procedura di infrazione contro l'Italia, ma resto in ascolto a nuovi elementi che l'Italia potrà presentare". Allo stato dei fatti e degli elementi a disposizione "la procedura è giustificata, ma cerchiamo in tutti i modi di evitarla". Tuttavia "le regole devono essere rispettate".

Più duro il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis: "Spetta all'Italia presentare sostanziali correzioni della traiettoria fiscale per quest'anno e l'anno prossimo. Siamo pronti ad prendere in considerazione elementi supplementari che l'Italia possa presentare". 

Salvini – Con l'Ue "prima calavamo le braghe, ora c'è un confronto". Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini a Radio Cusano Campus. "Niente pugni sul tavolo e petto in fuori, basta la testa", ha rimarcato. Ed è una cosa "strana – ha aggiunto – che ci vogliano imporre regole e vincoli che in questi anni hanno mostrato il loro fallimento". "La medicina è sbagliata e bisogna cambiarla", ha aggiunto.

Poi, lo stesso ministro è entrato nel merito della manovra ribadendo la necessità di un taglio sostanzioso delle tasse, anche se non ha parlato direttamente di flat tax: "La manovra dovrà, non potrà non contenere un sostanzioso taglio delle tasse. Il taglio ci sarà nonostante tutto e nonostante tutti, questo è quello che mi fa stare al governo. Non tutto a tutti, non tutto e subito, ma un taglio è fondamentale".

Tria – Anche il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha risposto a Moscovici: "Anticiperò i nostri programmi per quest'anno e l'anno prossimo, che sono già conosciuti e lui mi dirà che cosa si aspettano da noi, avviamo il negoziato. L'unico problema è che siamo a metà anno non ci sono documenti nuovi da far uscire, dobbiamo vedere come dimostrare quello che stiamo facendo". 

Rispondendo ad una domanda sulle "misure concrete" attese da Moscovici, il ministro ha sottolineato che "spiegherà le cifre" del Def e le misure volte a ridurre il deficit. "Dovremo far vedere perché noi diciamo come possiamo arrivare ad un abbassamento previsto del deficit almeno dello 0,2%. Dovremmo dargli le cifre, da dove vengono. Rimango ottimista".

Tria ha inoltre negato che la Francia abbia avuto un atteggiamento ostile: "La Francia ha preso atto come tutto l'Eurogruppo delle conclusioni della Commissione ed ha invitato ad andare avanti nel dialogo". E sui minibot ha dichiarato che sono "una cattiva idea". 

Di Maio – "Agiremo con responsabilità sicuramente, dobbiamo affrontare la procedura di infrazione per tutelare i conti dell'Italia, ma anche per abbassare le tasse, per cercare di ottenere risultati per i cittadini. Noi saremo responsabili, ma non fessi, sia ben chiaro", ha dichiarato il vicepremier Luigi Di Maio a margine di un evento elettorale a Sassari. "Per quanto mi riguarda responsabilità, ma anche lealtà agli italiani".

E ha aggiunto: "Se qualcuno pensa di poter tagliare i servizi agli italiani, le pensioni, i soldi per le scuole dei nostri figli e le università, su questo troverà nel governo italiano un muro in cemento armato".

Conte – Il premier Giuseppe Conte non ha commentato le dichiarazioni dell'Eurogruppo ma, arrivando a Roma Tre per un convegno, si è limitato a dire che la lettera di chiarimenti indirizzata alla commissione Europea non è ancora stata inviata.

Bilancio area euro – L'Eurogruppo, ovviamente, non si è occupato solo dell'Italia. I ministri delle Finanze dell'Ue hanno concordato all'alba sullo schema di un bilancio per l'area dell'euro. "Per la prima volta – ha detto il ministro francese Bruno Le Maire, abbiamo creato un bilancio operativo che aiuterà i paesi dell'area dell'euro a convergere e diventare più competitivi, il che rappresenta un importante passo avanti".

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