Nel provvedimento che comprende reddito di cittadinanza e quota 100 entra anche la proroga dell'opzione donna

Sono circa 1.600 gli emendamenti in commissione Lavoro al Senato al decretone, provvedimento che comprende reddito di cittadinanza e quota 100. Circa 900 quelli presentati da FdI, M5s e Lega ne hanno presentati poco più di 70 in tutto, FI e Pd circa 230 a testa, LeU poco meno di 140. Ecco i principali:

Famiglie con minori. Favorire le famiglie più numerose con figli minori, modificando la scala di equivalenza su cui è basato il meccanismo di erogazione del reddito di cittadinanza. Lo prevede un emendamento del Movimento 5 Stelle al 'decretone', che è all'esame della commissione Lavoro del Senato. Secondo la versione originaria del 'decretone', la scala di equivalenza assegna un valore di 0,2 per ogni minore presente nel nucleo famigliare. L'emendamento alzerebbe questa cifra a 0,3. La quota complessiva massima, attualmente fissata a 2,1, nella proposta viene alzata a 2,5.

Opzione donna. il MoVimento 5 Stelle ha presentato un Ordine del giorno (prima firma Susy Matrisciano, capogruppo 5S in Commissione Lavoro) per prorogare di un anno Opzione Donna. L'Odg "impegna il Governo a valutare l'opportunità di: porre in essere appositi provvedimenti di carattere normativo al fine di estendere il diritto alla pensione anticipata a tutte quelle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti di cui alla normativa in premessa entro il 31 dicembre 2019, individuando altresì le risorse necessarie". 

Servizio civile obbligatorio. Obbligo di un anno di Servizio civile per i giovani dai 18 ai 28 anni che chiedono il reddito di cittadinanza. 

 

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