Il ministro del Lavoro a Pomigliano dove un licenziato Fca si è dato fuoco sotto casa sua

"Restiamo nella Nato e alleati degli Stati Uniti, ma portiamo avanti anche il dialogo con la Russia e altri Paesi come è sempre stato". Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio a margine della sua visita allo stabilimento Leonardo di Pomigliano d'Arco rassicura la Nato dopo le aperture del premier Giuseppe Conte a Vladimir Putin.

"Questo Governo – ha aggiunto Di Maio – vuole lasciare l'Italia negli accordi e nelle alleanze garantendo continuità a quello che è già stato. Non mi preoccupa l'altolà alle sanzioni alla Russia. L'Italia storicamente ha avuto una funzione di dialogare con Paesi dell'est come la Russia ma anche quelli del Mediterraneo e del Nordafrica che ci permetteranno di risolvere anche il problema dei flussi migratori".

Il Governo M5S-Lega "non sarà supino alla volontà di altri governi. Infatti vediamo che hanno già cominciato a rallentare sul regolamento di Dublino. Hanno capito che c'è un governo che non dice 'sissignore'. Sono pronto a collaborare ma negli interessi degli italiani e qualche risultato si sta già vedendo", ha aggiunto.

Poi un pensiero all'operaio, licenziato da Fca, che si è cosparso di benzina sotto casa del ministri dopo aver perso il lavoro. "Sono andato a trovarlo in ospedale e gli ho detto che per ora ha la mia vicinanza umana, fra un po' avrà anche quella del Governo".

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