Il fondatore del M5S deride i partiti per l'accordo sulla legge elettorale e si scalda un po' troppo

Una bestemmia nel bel mezzo del post di Beppe Grillo, intitolato 'Grazie a tutti, e forse anche a Dio' in cui il fondatore del M5S deride i partiti per l'accordo sulla legge elettorale approvata ieri alla Camera. Nel secondo paragrafo dell'intervento polemico compare tra parentesi l'insulto a Dio, poi cancellato. "I cittadini tutti, oggi, celebrano un miracolo italiano che si pensava appartenere oramai solo ad una azzardata e folle speranza (e qui si leggeva la bestemmia, ndr). Così si realizza l'impossibile, così oggi è divenuto realtà. Forze politiche da sempre avverse si sono unite, concentrando tutti i loro sforzi e le loro capacità di mediazione, per raggiungere un obiettivo primario e realizzare la volontà dei cittadini", scrive Grillo.
 

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