Obiettivo è una stretta collaborazione tra le forze di sinistra e all'opposizione

Tra ieri e oggi, gli iscritti di Possibile hanno potuto votare – online, sulla piattaforma a loro dedicata – sulla formazione, alla Camera, di un gruppo composto dai parlamentari di Possibile e Sinistra italiana. La proposta è passata con un largo consenso, pari al 92,77 per cento dei voti.

Questa opzione oggi così condivisa è maturata nelle ultime settimane, dopo la conclusione del congresso fondativo di Sinistra italiana e dopo gli Stati generali di Possibile, l'assise tenuta a Parma a fine gennaio in cui il Segretario Giuseppe Civati aveva presentato una relazione, approvata all'unanimità, che andava nella direzione di una più stretta collaborazione tra le forze di sinistra e all'opposizione del Governo in carica: una collaborazione sulle cose da fare.

 Quella dell'unione in parlamento, quindi, pur mantenendo l'autonomia dei rispettivi partiti, è una questione di coerenza prima ancora che di scelta, di razionalizzazione prima ancora di unità. Per presentare, insieme e con più incisività, alcune proposte su questioni urgenti, e perché questa legislatura non sia del tutto perduta. È, da subito, la ricerca di una collaborazione per realizzare insieme alcune proposte condivise messe a disposizione di tutte le forze presenti in Parlamento, e che presenteremo già martedì prossimo, 14 marzo. Da qui svilupperemo un progetto di governo da presentare assieme a tutte le forze politiche che vi si riconoscono.

Nella valutazione di questa opportunità i parlamentari di Possibile, pur nell'assenza di vincoli che come sancito dalla Costituzione caratterizza il loro mandato, hanno comunque ritenuto doveroso interpellare la loro comunità di riferimento, e chiedere quindi che si esprimessero con un voto. Un esercizio di democrazia non scontato, e non così comune in altri partiti, che rende ancora più importante sottoscrivere la tessera a Possibile: una tessera libera, che si sottoscrive con pochi click su possibile.com, che è non solo politica ma elettorale, poiché consente di votare e di scegliere.

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